Vigilanza Privata: credito d’imposta per 15 milioni di euro

06 Giu 2016

di Ilaria Garaffoni

agenzia-entrateROMA – La circolare 20/E dell’agenzia delle Entrate rimanda ad altre indicazioni i dettagli sul credito d’imposta introdotto dalla legge di Stabilità (comma 982) su videosorveglianza e collegamenti a Istituti di Vigilanza Privata. Il beneficio, comunque confermato, spetta alle persone fisiche che sostengono – non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa – spese per “l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme”, nonché quelle “connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali”. La circolare chiarisce invece, colmando una lacuna della legge di Stabilità, che gli strumenti domotici possono beneficiare del bonus fiscale del 65% per il risparmio energetico senza limite di spesa, e che sono agevolati senza che il contribuente sia chiamato ad eseguire altri interventi di riqualificazione energetica.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l’anno 2016, ma i criteri e le procedure per l’accesso sono demandati a un decreto del ministro dell’Economia. Che tarda però a diventare realtà.
A sostegno di alcune delle spese per la sicurezza e domotica c’è però già un’agevolazione in vigore: la detrazione Irpef del 50% per le ristrutturazioni edilizie, riservata alle unità immobiliari residenziali (articolo 16-bis del Tuir, lettera f).

Clicca qui per scaricare la Circolare n. 20/E del 18 maggio 2016

 

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