Guardie giurate: rischi del lavoro notturno

05 Dic 2011

di Ilaria Garaffoni

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ROMA – La Segreteria Nazionale di UGL Sicurezza Civile ha sottoposto ai ministeri della Salute, dell’Interno, del Lavoro, come pure alle parti sociali della vigilanza privata e agli Enti  Bilaterali, un progetto di modello applicativo per contrastare i rischi dell’esposizione prolungata a lavoro notturno. I turnisti soffrono infatti di disturbi del ciclo sonno-veglia, che alimentano il rischio di incidentalità sul lavoro, con ripercussioni negative a livello familiare e sociale e con un possibile deterioramento, anche grave, delle condizioni di salute.

Le guardie giurate sono peraltro dei turnisti “speciali”, che alla fatica del lavoro in notturna assommano una rischiosità notevole, fisiologicamente associata alla tipologia dei servizi da svolgere. UGL ha messo a punto un’ipotesi applicativa, basata su un mix di organizzazione, tecnologia e altro, per ridurre i rischi del lavoro notturno.

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