Se il DM 269/2010 ha portato, almeno sulla carta, più ordine e rigore sul mercato, per converso ha però condannato al collasso economico molti Istituti medi e piccoli – e sono tantissimi, in un settore estremamente parcellizzato come la vigilanza privata. Adempimenti troppo onerosi per aziende scarsamente dimensionate, che peraltro devono fare i conti con il perdurante stato recessivo del paese e con la concorrenza sleale rifiorita a seguito dell’abolizione delle tabelle prefettizie e rafforzata dai consueti giochi al ribasso dei grandi player. Da qui, l’idea di far confluire le piccole e medie imprese della sicurezza privata in un sistema di rete che le salvaguardi da tutte queste patologie, che ne tuteli i sempre più precari posti di lavoro e che rilanci le PMI sul mercato. Questo il progetto che verrà presentato il prossimo 16 settembre presso la Confesercenti di Milano da Alfredo Passaro e Gaetano Camarca (Assicurezza). Nella costituenda Rete Europea della Sicurezza confluiranno molte imprese di servizi che si occupano di sicurezza e non solo: Istituti di Vigilanza Privata, imprese di Servizi fiduciari, come pure Installatori, società di Marketing, società di servizi e Network.
Ad oggi sono circa 140 le PMI italiane ed estere che hanno già espresso la volontà di aderire: “la nascita del colosso di PMI in Rete Europea della Sicurezza è l’unica speranza di restyling e di vita delle PMI della vigilanza privata del settore” – dichiara Gaetano Camarca.
L’incontro si terrà presso la sede Confesercenti di Milano (Via Giuseppe Sirtori n. 3 angolo Via Nino Bixio) alle ore 10,00 del giorno 16 settembre 2014.