Rinnovo CCNL vigilanza privata: la faccenda si complica

06 Mag 2010

di Ilaria Garaffoni

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ROMA 6 maggio 2010 –  Si complicano le trattative per il rinnovo del contratto nazionale della vigilanza privata scaduto dal mese di dicembre del 2008 e che in Italia interessa oltre 50.000 lavoratori. Nel corso dell’ultimo incontro le parti datoriali hanno avanzato richieste in ordine all’abbassamento ad 8 ore del  riposo giornaliero (attualmente di 11), alla flessibilità oraria e al superamento del trattamento economico per i primi 3 giorni di malattia. Richieste, queste, che se passassero, si tradurrebbero in una riduzione netta delle garanzie e dei diritti dei lavoratori.

L’atteggiamento ostativo, strumentale e di chiusura delle parti datoriali ha il sapore di un ritorno al passato che i lavoratori non meritano – ha dichiarato il segretario nazionale Fisascat Vincenzo Dell’Orefice – Scongiureremo in tutti i modi un impianto che ha le caratteristiche di una controriforma e non ci rassegneremo a credere che la competitività del settore passi per la mortificazione del lavoro. E’ necessaria un’assunzione di responsabilità da parte di tutti per ridare equilibrio al negoziato”. Il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri ha aggiunto che “è necessario ricomporre la trattativa al più presto per evitare ulteriori divisioni nell’ambito di una categoria, quella delle guardie particolari giurate, che negli ultimi anni ha avuto problemi occupazionali e di frammentazione nell’applicazione dei contratti. Occorrerà riportare il confronto ad una sintesi unica sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro”. La trattativa è stata aggiornata al 9 giugno prossimo. Per quella data la Fisascat avrà concluso  la campagna informativa ai lavoratori sullo stato della vertenza.

Fonte: www.fisascat.it

 

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