ROMA – L’uso di sistemi di videosorveglianza nei luoghi di lavoro si scontra con lo statuto dei lavoratori che operano nell’area videosorvegliata e che vanno tutelati contro gli abusi di tali strumentazioni. L’uso di questi impianti è quindi soggetto ad autorizzazione della Direzione territoriale del lavoro (DTL), che opera un accertamento tecnico preventivo sulla legittimità dell’installazione. Il ministero del Lavoro ha però studiato delle forme di semplificazione con la nota n. 7162 del 16 aprile, quanto meno laddove la TVCC possa rappresentare un efficace deterrente al crimine (tabaccherie, oreficerie, edicole, benzinai, ecc.).
Qui l’installazione potrà essere autorizzata senza preventivo accertamento tecnico della DTL: la documentazione sull’impianto prodotta dal datore di lavoro sarà sufficiente, purchè vengano assolte alcune condizioni (adeguata informativa dei lavoratori, etc).