Rinnovo CCNL Vigilanza Privata: parliamo di soldi?

19 Nov 2020

di Ilaria Garaffoni

Pubblichiamo una lettera al Direttore che, tra i vari spunti, solleva un aspetto cruciale e che non è mai realmente emerso nei mille articoli e carteggi ufficiali o ufficiosi in materia di rinnovo del CCNL Vigilanza Privata e servizi fiduciari: cosa hanno chiesto i sindacati e cosa hanno risposto le imprese? Senza questi elementi, come si può chiedere alle guardie giurate di capire che una trattativa in stallo da 5 anni continua a non avere capo nè coda?

Egregio Direttore,
vorrei rivolgere una richiesta e contestualmente estenderla a chi siede sui tavoli di trattativa per il rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata.
Si parla di tutto ma non si parla dell’essenziale: quali sono le richieste avanzate in termini economici dai sindacati e quali sono le risposte delle Associazioni di Categoria. Questo per far meglio comprendere i motivi di 5 anni di stallo, che non sono sicuramente adducibili al periodo Covid.

Meglio stendere un velo pietoso sul fatto che la pandemia debba essere utilizzata come previsione di un presunto futuro incerto dei lavoratori (che comunque a tutt’oggi sono sotto pagati e senza contratto da 5 anni).

Detto questo, e sperando di trovare risposta di lettura, vorrei estendere il mio ringraziamento a tutte le Guardie Particolari Giurate di Italia ed agli operatori dei Servizi Fiduciari, che in questo particolare periodo continuano (come sempre), a garantire i servizi di sicurezza alla clientela (e quindi ancora gli incassi alle loro imprese) nonostante l’ostruzionismo creato per il rinnovo contrattuale.

Vi lascio con un mio umile pensiero: caro imprenditore, a te ogni elogio per aver saputo costruire con sacrificio la tua impresa, ma ricorda che ai lavoratori va il merito del tuo successo. Non dimenticarlo!

Cordiali saluti, Gaetano Camarca

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