“Abbiamo oltre 40.000 uomini sul territorio e sale operative in misura non inferiore a quelle della Polizia. La Vigilanza Privata non è un semplice servizio all’impresa, ma un settore caratterizzato da un elevato livello di competenza tecnica e professionalità in termini di tutela della sicurezza, anche quella pubblica e del territorio in un’ottica di integrazione con le forze dell’ordine” – queste le parole di Luigi Gabriele, Presidente di FederSicurezza, alla conferenza “Nuovi scenari della Public Security: il partenariato pubblico/privato quale valore aggiunto nella risposta alle sfide emergenti”, organizzata dall’Osservatorio sulla sicurezza e difesa CBRN in collaborazione con l’Università di Tor Vergata – Dipartimento di ingegneria elettronica – e l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino – Centro universitario di formazione sulla sicurezza. L’evento, che ha avuto luogo lo scorso 6 ottobre, era teso ad avviare un confronto tra i rappresentanti delle diverse realtà coinvolte e da coinvolgere in materia di ordine e sicurezza pubblica, con l’obiettivo finale di condividere riflessioni e proposte di partenariato pubblico/privato. “In un’ottica di partenariato, è indispensabile una formazione specifica della vigilanza privata – ha specificato Luigi Gabriele – anche in sinergia con le forze di pubblica sicurezza. Non è però necessario istituire l’ennesimo tavolo istituzionale di confronto all’italiana: basterebbe invece fare due conti per comprendere come investimenti minimi potrebbero garantire risultati ottimi, economizzando le risorse e diversificando i servizi, in modo da incrementare la sicurezza a 360 gradi”.