Ricordate il servizio di REC (RAI3) del 2016 “Ma siamo sicuri?”, che descriveva le imprese della vigilanza privata KSM e Sicurtransport evocando politiche quanto meno torbide? Il tribunale di Palermo ha condannato la RAI a risarcire il danno per diffamazione: l’accusa di agire in monopolio o di vincere gli appalti con bandi preconfezionati, come altre accuse più implicite ma non meno pesanti, sono state smentite o non sono risultate supportate da dati. Il servizio, secondo la sentenza, avrebbe travalicato i limiti del diritto di cronaca e del giornalismo d’inchiesta con suggestioni, sottintesi e insinuazioni tese solo a gettare ombre sulle società.
“Non consentiamo a nessuno di accostare la sana imprenditoria siciliana a cosa nostra – si legge in una nota dei vertici del Gruppo KSM, Sicurtransport. Siamo orgogliosi di essere la più grande azienda del Mezzogiorno nel settore della Sicurezza, che opera anche in zone complesse con riconosciuta professionalità”.
KSM-Sicurtransport: RAI condannata per diffamazione
di Ilaria Garaffoni