Vigilanza Privata: il Viceministro Crimi concorda sulla necessità di indire un tavolo interministeriale

30 Set 2020

di Ilaria Garaffoni

Botte, insulti e qualche volta – putroppo – ci scappa anche il morto. Questa è la vita delle guardie giurate, peggiorata ovviamente da un’emergenza Covid che ha affidato alla vigilanza privata il controllo del rispetto delle precauzioni sanitarie. L’On. Jessica Costanzo (M5S), che già si era interessata del settore con riferimento al tema del salario minimo e dell’orario di lavoro, ha avuto un’interlocuzione con il vice-Ministro dell’Interno Vito Crimi proprio sulla situazione in cui versa la categoria delle guardie giurate e dei servizi fiduciari. Il vice-Ministro Crimi si è detto consapevole delle criticità e dei disagi dei lavoratori della vigilanza privata, incrementati peraltro dalla necessità di far rispettare le regole di sicurezza sanitaria durante la pandemia: scontri e attacchi da parte di cittadini che rifiutano di indossare la mascherina o di sottoporsi al tampone sono infatti, purtroppo, all’ordine del giorno. L’On. Costanzo ha dichiarato – facendosi carico di portare avanti le necessarie iniziative – che è indispensabile convocare un tavolo interministeriale con i tecnici del settore e le parti sociali, come pure una riforma che offra maggiori tutele in materia di sicurezza, orari e salari dignitosi.

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